QUALI SONO I SEGNALI DI ALLARME DA INDIVIDUARE NELLA BOCCA DI TUO FIGLIO?

Il periodo della crescita che va dai 6 ai 10 anni è un periodo talmente ricco di trasformazioni che per i genitori è continua fonte di preoccupazioni e notti insonni.

La crescita non procede mai in modo lineare e coordinato, ma è un processo lungo e complesso in cui ossa e muscoli sono sottoposti ad un continuo sforzo di adattamento.

Questo articolo è stato pensato per fornire ai genitori, alcune importanti informazioni su questa fase cruciale della vita. Qui sotto ti elencherò quali sono i 4 segnali di allarme, da individuare precocemente, per evitare una crescita disarmonica delle ossa mascellari e dei denti.

È molto importante sapere che tra i 6 e i 10 anni qualcosa può andare storto e quindi devi essere a conoscenza di come le attività che avvengono nella bocca di tuo figlio (respirare, succhiare, deglutire…) possano condizionare la sua crescita e la sua masticazione.

Possedere tutte queste informazioni può stimolare te genitore a vigilare con consapevolezza sullo sviluppo dei denti e della masticazione di tuo figlio, in modo tale da richiedere una visita di controllo al momento opportuno.

 

bambino con i denti storti

1. DENTI SPORGENTI E RISCHIO DI TRAUMI

Una delle principali preoccupazioni dei genitori è rappresentata dai traumi alla bocca e ai denti.

I bambini che vanno in bici o nel monopattino o che fanno sport dinamici in cui si corre e si gioca con un pallone, hanno un rischio maggiore di subire un trauma alla bocca e ai denti.

Le cadute dei bambini tra i 6 e i 10 anni sono provocate dalla mancanza di coordinazione motoria.

Spesso i bambini sottovalutano i pericoli perché non sono capaci di stimare le distanze e lo spazio.

Il maggior rischio di trauma con frattura dei denti anteriori è presente nei bambini con denti sporgenti.

Nelle linee guida sui traumi dentali si pone l’accento su come le abitudini viziate come il ciuccio o il succhiamento del pollice provochino uno spostamento dei denti in avanti.

E nei bambini con denti anteriori sporgenti le probabilità di rompere i denti in seguito a trauma è altissima.

La buona notizia è che, secondo la letteratura scientifica, un corretto trattamento ortodontico è in grado di ridurre questo rischio del 41%.

 

I denti sporgenti

2. ASIMMETRIE DELLA FACCIA E DEL MORSO

Il morso crociato si crea quando il morso superiore e inferiore si invertono, cioè i denti inferiori si trovano all’esterno rispetto ai superiori.

Quindi l’arcata superiore non fa da coperchio a quella inferiore come accade normalmente.

Il problema è che si crea uno squilibrio della masticazione e di conseguenza la mandibola cresce storta e la masticazione non avviene correttamente.

Un’altro problema è l’igiene e il ristagno di placca perché quando ci sono dei denti storti si creano degli spazi angusti difficili da pulire e quindi le gengive si infiammano.

Inoltre se la mandibola è storta le due articolazioni temporo-mandibolari lavorando in maniera asimmetrica cresceranno e si usureranno in maniera asimmetrica provocando nel tempo fenomeni di artrosi.

Questa condizione inizialmente all’età di 6-7 anni è asintomatica, ma non va assolutamente sottovalutata perché può provocare una crescita asimmetrica dei denti e delle ossa con gravi conseguenze sulla crescita e sulla postura.

Cosa può capitare?

Ci possono essere delle implicazioni che nella peggiore delle ipotesi possono provocare dei dismorfismi gravi che necessitano di intervento chirurgico.

Con il trattamento ortodontico nel bambino si può ripristinare la corretta occlusione dentale e modellare l’estetica della faccia, ma la parola d’ordine in questi casi è: INTERVENTO PRECOCE!

 

morso crociato malocclusione ortodonzia genova

3. LINGUA E DEGLUTIZIONE

 Uno dei problemi da non sottovalutare è la posizione della lingua durante la deglutizione.

Se la lingua spinge sul palato per ingoiare il cibo, il palato si espande correttamente ed è tutto ok.

Se la lingua spinge tra i denti, ci può essere una deglutizione atipica, cioè alterata.

 Come riconoscerla?

Tuo figlio mastica male e tende a ingoiare il cibo troppo presto. 

La lingua non si muove normalmente.

A riposo sta a bocca aperta con la lingua bassa.

Nella pronuncia della “S” c’è un’interposizione della lingua (la classica zeppola).

 

Quali possono essere le cause?

Sicuramente può essere provocata da un’abitudine viziata come il mangiarsi le unghie oppure il succhiamento del dito o l’uso del ciuccio oltre i 2-3 anni.

Oppure ci può essere un raffreddore o un problema alle tonsille o alle adenoidi che costringe tuo figlio a respirare a bocca aperta

 Il grosso problema della deglutizione atipica è che può provocare delle gravi alterazioni posturali che modificano la crescita in senso sfavorevole:

Se il palato non si espande trasversalmente, cosa succederà?

I denti nasceranno sporgenti e ci sarà morso aperto anteriore. In questi casi risulterà difficile masticare perché sarà praticamente impossibile addentare il cibo. 

Sarà difficile parlare perché la pronuncia della “S” e della “Z” sarà alterata.

Ovviamente la diagnosi di tutti questi problemi è multidisciplinare per cui l’ortodontista lavora in team con l’otorinolaringoiatra e il logopedista.

Cosa fare?

Il consiglio è intercettare il problema e intervenire il prima possibile per ripristinare un modello di crescita più armonico.

morso aperto

4. RESPIRAZIONE 

Se ti sei accorta che tuo figlio respira a bocca aperta anche se non ha il raffreddore, si può trattare di un disturbo da non sottovalutare.

Molti bambini soffrono di raffreddori e infiammazioni respiratorie che vanno a coinvolgere altri distretti tra cui tonsille, adenoidi e orecchie.

Queste malattie possono dare una conseguenza spesso sottovalutata, ovvero che il bambino si abitua a respirare a bocca aperta.

E continua a respirare a bocca aperta anche dopo la guarigione o perché non si pulisce bene il naso o perché per pigrizia si è abituato a respirare con la bocca, ma si crea un’abitudine viziata.

Questi bambini che respirano con la bocca anziché col naso si chiamano respiratori orali. Il loro problema è che l’aria che entra dalla bocca non è la stessa che entra dal naso. I bambini che hanno questo vizio sono mal ossigenati e quindi facilmente affaticabili

Ti è mai capitato di stare tutto il giorno con il naso tappato? 

Cosa succede?

Succede che si è continuamente sotto sforzo e in una situazione di stress.

Allora che fare?

Fin dal primo raffreddore il naso di tuo figlio deve essere pulito e libero. Se tuo figlio ha il naso intasato devi fare lavaggi nasali molto frequenti e cercare di liberare il naso più possibile.

In questi casi è indispensabile una diagnosi corretta, quindi una visita da uno specialista è molto indicata. Lo specialista in ortodonzia si può consultare con il pediatra e con l’otorinolaringoiatra in modo tale da lavorare in sinergia e intervenire su più distretti.

L’ortodonzia è utilissima se c’è un’alterazione della crescita delle ossa mascellari con ripercussioni sull’occlusione.

Adesso che hai letto l’articolo, sai quali sono le problematiche da individuare tra i 6 e i 10 anni per evitare spiacevoli inconvenienti nella crescita. 

A questo punto che cosa fare?

A questo punto il mio consiglio è di prenotare subito una visita ortodontica specialistica per individuare la presenza o meno di uno dei 4 segnali di allarme.

 

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Direttore Sanitario Dott.ssa Ilaria Nannetti, Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova, iscritta all’Albo degli Odontoiatri al n. 1008.